Dichiarazione di Naspi: sommario


Cos’è la Naspi e quali sono i requisiti per ottenerla? 

La NASPI è l’acronimo di “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego“. Si tratta di una forma di sussidio di disoccupazione erogata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) per coloro che perdono il lavoro.

Per poter richiedere la NASPI è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • Aver perso involontariamente il lavoro: non è possibile richiedere la NASPI se si presentano volontariamente le dimissioni.
  • Aver maturato un periodo minimo di contributi: è richiesto un periodo minimo di contribuzione, che varia a seconda dell’età del richiedente. Solitamente, si considerano almeno 13 settimane di contributi negli ultimi quattro anni.
  • Iscrizione al collocamento obbligatorio: è necessario essere iscritti presso un Centro per l’Impiego e accettare eventuali offerte di lavoro.
  • Non percepire altre forme di reddito o sostegno lavorativo: durante il periodo di richiesta della NASPI, non è possibile percepire altre forme di reddito che superino determinate soglie di compatibilità con l’indennità.

Chi può richiedere la disoccupazione?

La Naspi spetta a diverse categorie di lavoratori come:

  • Lavoratori dipendenti privati: coloro che lavorano nel settore privato e che perdono il lavoro involontariamente.
  • Lavoratori agricoli (Naspi agricola)
  • Lavoratori stagionali: coloro che lavorano in attività stagionali e che soddisfano i requisiti contributivi possono richiedere la NASPI se perdono il lavoro in maniera involontaria.
  • Lavoratori con contratti a termine: anche i lavoratori con contratti a termine, purché abbiano versato i contributi richiesti, possono chiedere la NASPI se perdono il lavoro involontariamente al termine del contratto.
  • Genitori assunti nel settore privato: le mamme o i papà possono chiedere la Naspi entro l’anno del bambino.

Entro quando si fa la Naspi?

Il termine per la presentazione della domanda di NASPI è di 68 giorni lavorativi (circa 3 mesi) dalla data di cessazione dell’attività lavorativa o dalla data in cui si è venuta a conoscenza della perdita involontaria del lavoro.

Si consiglia di presentare la domanda il prima possibile dopo la perdita del lavoro in quanto, la tempestività nella presentazione della domanda può influire sul periodo di inizio erogazione dell’indennità.

Quando arriva il pagamento della disoccupazione?

Solitamente, il pagamento della NASPI inizia circa un mese dopo l’approvazione della domanda.

Una volta approvata la NASPI e confermati i requisiti di ammissibilità, il pagamento avviene in rate mensili retroattive a partire dal momento in cui è stata presentata la domanda.

I pagamenti potrebbero subire ritardi o variazioni a seconda dei carichi di lavoro dell’INPS, delle verifiche necessarie e delle tempistiche burocratiche. È consigliabile monitorare lo stato della pratica attraverso i servizi online dell’INPS o contattare direttamente l’istituto previdenziale per avere informazioni specifiche riguardo ai tempi di erogazione della NASPI.

Quanto dura la Naspi?

La durata della NASPI varia in base a diversi fattori, principalmente legati al periodo di contribuzione del richiedente. In generale, la durata dell’indennità NASPI può andare da un minimo di 6 mesi a un massimo di 24 mesi.

Il calcolo si basa su un parametro che prevede un’assegnazione di 2 mensilità di NASPI per ogni anno di contribuzione nei 4 anni precedenti al licenziamento.

Come si calcola la disoccupazione?

L’importo della NASPI è calcolato come una percentuale dell’importo medio delle retribuzioni soggette a contribuzione versate nei 4 anni precedenti alla cessazione del rapporto di lavoro.

Si devono sommare tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni e dividere il risultato per il numero di settimane di contribuzione.

Il risultato dalla divisione deve essere moltiplicato per il coefficiente 4,33, ottenendo la retribuzione media.

Se la retribuzione media ottenuta è più bassa dell’importo fissato dall’INPS ogni anno, l’importo della Naspi sarà pari al 75% della retribuzione media. Se invece sarà superiore al limite, al 75% si aggiungerà un 25% della differenza tra la retribuzione media e l’importo limite stabilito ogni anno.

Cos’è la Naspi com?

La Naspi Com è la comunicazione utilizzata per segnalare all’INPS tutte le modifiche o le variazioni rilevanti che potrebbero influenzare il ricevimento del sostegno economico previsto dalla NASPI.

Chi deve fare la comunicazione Naspi?

La Naspi com viene richiesta da tutte le persone che percepiscono la Naspi e che hanno firmato un nuovo contratto di lavoro subordinato (o a chiamata) o hanno subito variazioni sulla modalità di pagamento sul quale veniva versato l’assegno di disoccupazione mensilmente.

Qual’è il temine per presentare la Naspi com?

La Naspi com deve essere necessariamente comunicata entro 30 giorni dall’inizio del nuovo contratto.

Documenti necessari per la richiesta di disoccupazione


  • Codici fiscali e Carta identità del soggetto

  • Ultime 3 buste paga

  • Contratto di lavoro ed eventuali proroghe

  • Codice IBAN

  • Per i cittadini stranieri occorre presentare il permesso di soggiorno


Vuoi avere maggiori informazioni?

Contattaci

Vieni a trovarci

CAF Patronato - Agenzia 7
Via Giardini Nord, 361 Casinalbo di Formigine MO